Le Rune celtiche, significato ed il loro uso nella divinazione
Le Rune sono un’antica forma di scrittura magica che si sviluppò in Scandinavia in un periodo su cui ancora molti dibattono; alcuni studiosi datano l’uso delle prime Rune intorno al 150 era corrente, altri intorno al 300 era corrente.
Questo alfabeto viene chiamato Futhark, nome che deriva dalle lettere associate ai primi sei simboli (Fehu, F – Uruz, U – Thurisaz, Th – Ansuz, A – Raido, R – Kenaz, K) e comprende 24 simboli, a cui vengono associati specifici Dei, lettere dell’alfabeto, animali ed elementi naturali; vengono loro associati anche specifici suoni, che servono ad “attivare” il potere di ogni Runa quando questa viene incisa su pietra o legno ad uso divinatorio o magico. Il termine “Runa” in sé significa “mistero”, “sussurro”.
Le Rune celtiche sono divise in 3 gruppi, chiamati Aett (plurale Aettir); ogni gruppo consiste di 8 Rune ed è posto sotto l’egida, per così dire, di una specifica Divinità. Abbiamo quindi i gruppi così divisi:
Primo Aett significato in breve
Fehu ricchezza, cambiamento
Uruz forza, impulso, fertilità, violenza
Thurisaz difficoltà, lotta
Ansuz parola, il passato, persona che torna dal passato
Raido viaggio
Kenaz fuoco, coppia, energia positiva
Gebo dono, dono di sé, amore, coppia, armonia
Wunjo crescita, radici profonde, relazione amorosa
Le Rune celtiche
Queste Rune sono poste sotto l’egida del Dio Freyr. Dio della ricchezza, della fertilità (sia dei raccolti che di figli), della luce solare e della pace, è uno degli Dei più amati ed invocati nel pantheon nordico. Fratello gemello di Freya, Dea dell’amore, della sessualità, della magia e dei gatti, colei che si tramuta in falco, il suo nome significa “Signore” ed è figlio del Dio del mare Njord. Alcuni pongono questo Aett sotto l’egida di Freya invece che di Freyr.
Secondo Aett significato in breve
Hagalaz perdita, fallimento
Nauthiz nuovi inizi, nuove possibilità da qualcosa che era negativo
Isa stagnazione, profondità, cose nascoste, pace interiore
Jera amore, unione, fortuna, maturazione dei frutti
Eiwhaz casa, difesa, chiusura in se stessi
Peorth fato, destino, cambiamenti improvvisi
Algiz amicizia, aiuto e protezione dagli Dei, crescita di situazioni nuove
Sigel vittoria, Sole, forza
Queste Rune sono poste sotto l’egida del Dio Heimdall (Hagal). Guardiano della dimora degli Dei, che si trova oltre il Bifrost (il ponte arcobaleno che collega la Terra di mezzo in cui viviamo con Asgard, dove vivono gli Dei), è figlio del Signore degli Dei, Odhin, ed il suo compito è avvertire con un corno dell’avvicinarsi di eventuali nemici. L’etimologia del suo nome è, purtroppo, sconosciuta.
Le Rune celtiche
Terzo Aett significato in breve
Tyraz forza, vittoria, lavoro, coraggio, capacità di fare le cose
Berkana gravidanza, il tempo, speranza, la Natura
Ehwaz lealtà, auto-sacrificio, equilibrio tra bene e male
Mannaz amore vero, unione di innamorati
Laguz il mare, acqua, profondità (anche spirituale), fiamma gemella
Inguz chiusura, casa
Othilaz ricchezza, oro, fertile raccolto
Dagaz amore, luce, leggerezza, buone notizie, felicità
Queste Rune sono poste sotto l’egida del Dio Tyr. Dio della giustizia, della forza, del coraggio e della guerra, figlio di Odhin, il suo nome significa “Dio”. Molto famoso il suo atto di coraggio quando, per permettere agli altri Dei di legare ad una catena il lupo Fenrir, figlio del Dio Loki, che gli Dei consideravano una potenziale minaccia, accettò di porre volontariamente il suo braccio nella bocca del lupo, cosa che il lupo stesso aveva richiesto per permettere agli Dei di legarlo ad una catena. Quando Fenrir vide che non riusciva a liberarsi dalla catena, chiuse le mascelle sul braccio di Tyr, staccandolo di netto.
Una delle particolarità delle Rune è che possono, seguendo determinati criteri, essere unite tra loro in piccoli gruppi di due o tre per formare una Runa diversa, che viene chiamata comunemente “Runa legata” o “bindrune”. L’uso che si fa di queste Rune legate è solitamente di tipo magico (talismano).
La divinazione con le Rune, come tutti gli altri tipi di divinazione, presuppone un sentirsi in sintonia con i simboli stessi; in Italia si possono solitamente trovare nelle feste celtiche, in quanto nelle loro migrazioni i Vichinghi le portarono anche nei paesi conquistati e, pertanto, anche in paesi celtici come era l’Italia del Nord a quell’epoca.